< HYPERSENSELESS RESIDENCY 2022 – on invitation
Barbara Breitenfellner > 30 May – 7 June 2022 (I part)
(LUCID) DREAMS
Barbara Breitenfellner
Talk – Sabato 4 Giugno h. 19.00 / Saturday, June 4th, 7 p.m.
Fondazione Arthur Cravan
Via Aleardi 11
Milano
Una tavola rotonda con Barbara Breitenfellner (artista in residenza), Sabine Delafon (artista), Helga Franza (Cose Cosmiche), Silvia Hell (Cose Cosmiche), Arcangelo Tocci (direttore di Spazio Theta ed esperto di neuroscienze).
Anche se spesso non riusciamo a ricordare ogni notte nella nostra testa produciamo immagini. Un film cinematografico apparentemente incontrollabile. Come possiamo osservare (o anche plasmare) in modo più efficace quelle narrazioni notturne? E cosa ce ne facciamo?
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A roundtable discussion with Barbara Breitenfellner (artist in residence), Sabine Delafon (artist), Helga Franza (Cose Cosmiche), Silvia Hell (Cose Cosmiche), Arcangelo Tocci (Spazio Theta director and neuroscience expert).
Even if we often can’t remember: Every night we produce images in our heads. A seemingly uncontrollable cinema film. How could we stronger observe (or even shape) those nightly narratives? And what would it be for?
Proposta di Residenza
Negli ultimi vent’anni ho annotato i sogni legati all’arte. Le mie installazioni sono costruzioni di queste registrazioni notturne. Le descrizioni dei sogni fungono spesso sia da istruzioni di lavoro che da titoli delle opere. Sulla scia di altri artisti e scrittori che si occupano di ricordi dei sogni (William S. Burroughs, Heinar Kipphardt, Jim Shaw, Unica Zürn e molti altri), utilizzo i miei protocolli per creare rappresentazioni condensate e distorte, spesso assurde o ironiche, del fare e dell’esporre arte e dell’essere artista.
Durante il soggiorno (30 maggio – 7 giugno 2022) vorrei esplorare l’idea e il metodo del sogno lucido. Vorrei vedere se e come sia possibile osservare con più forza e forse anche influenzare o dirigere figure, narrazioni o ambienti del sogno. Accedendo agli strati del nostro subconscio in modo più controllato, possiamo forse osservare più chiaramente il mondo interiore dall’esterno.
Artista austro-tedesca, Barbara Breitenfellner ha sviluppato negli ultimi venticinque anni una doppia pratica. Costruisce installazioni su larga scala basate sul suo diario dei sogni e utilizza la privacy del suo studio berlinese per realizzare collage, stampe e libri d’artista. Ha tenuto mostre personali al CPIF (Pontault-Combault), all’HMKV (Dortmund) o a Le Confort Moderne (Poitiers) e ha partecipato a numerose mostre collettive come la Museum Biennale (Krasnoyarsk), les Rencontres de la Photographie (Arles), la Galerie Thaddaeus Ropac (Parigi) o il Marianne-Werefkin-Prize alla Haus am Kleistpark (Berlino).
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Residency Proposal
For the last twenty years, I have been jotting down art-related dreams. My installations are constructions of these nightly recordings. The descriptions of the dreams function often as both work instructions and work titles. In the continuation of other artists and writers dealing with dream recollections (William S. Burroughs, Heinar Kipphardt, Jim Shaw, Unica Zürn, and many others), I use my protocols to create condensed and distorted, often absurd or ironic representations of making and exhibiting art and being an artist.
During the stay (May 30 – June 7, 2022) I would like to explore the idea and method of lucid dreaming. I would like to see if and how it is possible to stronger observe and perhaps even influence or direct dream figures, narratives, or environments within the dream. By accessing the layers of our subconscious in a more controlled way we can perhaps even more clearly observe the inner world from outside.
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A German-Austrian artist, Barbara Breitenfellner developed during the last twenty five years a double practice. She builds large scale installations based on her own dream diary while using the privacy of her Berlin studio to do collages, prints and artist’s books. She has had solo exhibitions at CPIF (Pontault-Combault), HMKV (Dortmund), or Le Confort Moderne (Poitiers) and participated in many group shows like the Museum Biennale (Krasnoyarsk), les Rencontres de la Photographie (Arles), Galerie Thaddaeus Ropac (Paris) or the Marianne-Werefkin-Prize at Haus am Kleistpark (Berlin).