VolcanicAttitude-cartolina

www.volcanicattitude.org

VOLCANIC ATTITUDE 2023

26 GIUGNO / 2 LUGLIO

NAPOLI > ISOLE EOLIE
VESUVIO > VULCANO

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Programma> Program – EN>

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💥 Lunedi 26 – martedì 27 giugno a Napoli  e sul Vesuvio

💥 Martedì sera 27 giugno in mare con la M/N Laurana

💥 Da mercoledì 28 giugno a domenica 2 luglio a Vulcano, isole eolie

💥 Sabato 29 giugno a Lipari e Vulcano, isole eolie

Riccardo Arena | Francesco Careri (Romatre) Vitaliano Ciulli (Unifi) | Luigi Cimmino (Unina) | Luca Cutrufelli | Sandro De Vita (INGV) | Flora Giudicepietro (INGV) | Gianmaria Lenti | Pietro Lo Cascio | Giovanni Macedonio (INGV) | Bernando López Marín | Ignazio Mortellaro | Matteo Nasini | Benedetta Panisson | Alberto Pepe | Monia Procesi (INGV) | Filippo Romano | Nino Saltalamacchia (Centro Studi Eoliano) | the 181 (Brandon Boan, Abby Donovan, Tom Hughes, Jason Rhodes) | Sophie Usunier

Volcanic Attitude 2023 è organizzato da/is organized by 💥 Cose Cosmiche 💥 Centro Itard 💥 ThatsContemporary

Al via la seconda edizione del Festival di cultura contemporanea Volcanic Attitude dal 26 giugno al 2 luglio 2023 con partenza da Napoli per le Isole Eolie.

Un programma immersivo “in itinere” tra arte contemporanea e scienza che riconferma la straordinaria capacità di fascinazione, esplorazione e riscoperta dei vulcani di cui la penisola italiana è costellata.

Più vulcani che isole, descrive bene Fosco Maraini.

Il Festival Volcanic Attitude nasce dalla volontà del collettivo artistico Cose Cosmiche e delle imprese sociali Centro Itard Lombardia e That’s Contemporary e  di creare un piattaforma culturale che metta in dialogo artisti e scienziati nell’esplorazione dei territori vulcanici, del Vesuvio a Napoli, di Vulcano alle Isole Eolie e dei vulcani emersi e sommersi dell’arcipelago eoliano.

In questo attraversamento del paesaggio mediterraneo di terra e di orizzonti marini durante il Festival, il dialogo tra arte e scienza diventa attrattore d’interesse e di riscoperta sostenibile di luoghi consumati da brand turistici, ma che ancora parlano di forze potenti della natura non predittibili e domabili dall’uomo, di ere arcaiche disegnate nell’orografia che il nostro sguardo continua a scoprire e di straordinarie innovazioni tecnologiche che sfruttano le particelle cosmiche invisibili agli occhi come rilevatori delle profondità delle sacche magmatiche.

L’inaspettata meraviglia è il leitmotiv di questa edizione, la capacità di immaginare il reale oltre la sua evidenza, così come per vie parallele fanno le ricerche scientifiche e quelle artistiche.

Il programma dell’edizione 2023, esteso per un’intera settimana, offre ogni giorno una tappa di esplorazione del territorio diversa accompagnata da conversazioni di approfondimento e momenti di convivialità. Si parte  da Napoli, il 26 giugno a Palazzo Fondi  dove si inaugura l’opera #talkingtotheuniverse dell’artista francese Sophie Usunier, il cui lavoro sarà presente anche alle Isole Eolie con un’azione performativa inedita in mezzo al mare risultato delle attività laboratoriali con le classi dell’Istituto Comprensivo Statale Lipari S. Lucia e realizzata grazie al sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati(1 luglio)).  l 27 giugno è la giornata dedicata alla prima esplorazione con la passeggiata guidata con esperti INGV e l’artista Riccardo Arena sul Vesuvio al Gran Cono e la visita all’Osservatorio Vesuviano,  il più antico osservatorio vulcanologico del mondo la cui fondazione risale al 1841, e che ospiterà anche un talk sui nuovi metodi di radiografia attraverso raggi cosmici con il fisico Luigi Cimmino del progetto MURAVES e l’artista Ignazio Mortellaro.

Da Napoli si parte di nuovo, via mare a bordo della Nave Laurana del gruppo Siremar in rotta verso l’isola di Vulcano, meta centrale del Festival.

Dal 28 giugno al 2 luglio, l’isola verrà quindi costellata  da proiezioni di video, colazioni  e interviste incrociate con gli scienziati e gli artisti, momenti di performance  tra cui Therefore the falling azard del collettivo statunitense The 181 presso la spiaggia delle Sabbie Nere (30 giugno),  una meditazione sotto le stelle e dalla salita al cratere “La Fossa” del vulcano in compagnia sempre delle protagoniste e protagonisti del Festival.

Due inoltre sono le giornate dedicate alla scoperta e rilettura dei luoghi abituali e di prossimità. Venerdì 30 giugno si raggiungerà via mare, in una gita in barca, la località Gelso, sempre sull’isola di Vulcano, insieme alla geologa Monia Procesi e allo scrittore e architetto Francesco Careri. Nello stesso giorno, a Gelso, si potrà assistere alla performance “Sea Fist” dell’artista Benedetta Panisson.

Sabato 1 luglio invece sarà la volta di Lipari,  protagonista di un itinerario che comprende la visita alla mostra fotografia diffusa di Filippo Romano, realizzata insieme agli studenti del Liceo Scientifico ISA Conti Eller Vainicher, la passeggiata alle Cave di Caolino con il naturalista Pietro Lo Cascio e  il talk  con il fisico Vitaliano Ciulli ospitato nella Tenuta Castellaro.

Per la sua conclusione, il Festival rientra a Vulcano, dove tutti gli abitanti e visitatori sono invitati domenica 2 luglio ad assistere alla performance con strumenti neolitici di Matteo Nasini nella suggestiva cornice del cratere “La Fossa”.

Per quanto riguarda i nuovi sostegni che da quest’anno il Festival può annoverare, oltre a quella rinnovata con il main partner Caronte & Tourist e il patrocinio già citato con il Comune di Lipari, anche i patrocini dell’INGV, dell’Università di Firenze e dell’Università Federico II di Napoli, la partnership per il secondo anno con l’hotel Les Sables Noir & SPA e la nuova con il Therasia Resort & SPA.

LE PROTAGONISTE E I PROTAGONISTI DI VOLCANIC ATTITUDE 2023

Riccardo Arena – Artista

Francesco Careri, ROMATRE –  Professore Associato Dipartimento di Architettura Roma Tre

Vitaliano Ciulli, UNIFI – Professore Associato, Settore Scientifico Disciplinare FIS/04 Fisica Nucleare e Subnucleare

Luigi Cimmino, UNINA – Ricercatore di fisica sperimentale, Università Federico II Napoli

Luca Cutrufelli  – Artista

Sandro De Vita, INGV – Primo Ricercatore, Sezione di Napoli – Osservatorio Vesuviano

Flora Giudicepietro, INGV – Primo Ricercatore, Sezione di Napoli – Osservatorio Vesuviano

Gianmaria Lenti – Antropologo PhD in Social Anthropology presso ENAH, Mexico City (Messico), e ricercatore presso La Trobe University, Melbourne (Australia)

Pietro Lo Cascio –  Naturalista

Bernando López Marín – Antropologo PhD in Anthropology presso La Trobe University, Melbourne (Australia)

Giovanni Macedonio, INGV – Dirigente di ricerca, Sezione di Napoli – Osservatorio Vesuviano

Ignazio Mortellaro – Artista

Matteo Nasini –  Artista

Benedetta Panisson –  Artista

Alberto Pepe – Astrofisico e fondatore di AUTHOREA

Monia Procesi, INGV – Ricercatrice, Sezione Roma1 – Sismologia e Tettonofisica

Filippo Romano –  Documentarista e fotografo

Nino Saltalamacchia –  Presidente Centro Studi Eoliano

The 181  – Collettivo artistico (Brandon Boan, Abby Donovan, Tom Hughes, Jason Rhodes)

Sophie Usunier – Artista

CARTELLA STAMPA

PROGRAMMA ED. 2023

Tutti gli aggiornamenti del programma sono disponibili online sul sito www.volcanicattitude.org e sui canali social ufficiali: Instagram (@volcanicattitude) e Twitter (@VolcanAttitude).

#VolcanicAttitude2023 #VolcanicAttitude

INFORMAZIONI UTILI

Il festival è aperto alla partecipazione di tutti coloro che uniscono il viaggio di piacere con la curiosità e l’interesse per l’arte, la scienza e per l’esplorazione non convenzionale dei luoghi. Per informazioni sui percorsi proposti e iscrizioni è possibile accedere a https://www.volcanicattitude.org.

Per acquistare i Festival Pass (biglietti solo attività culturali): cliccare qui

Per registrarsi ai Percorsi Vulcanici (biglietti con incluso anche i servizi): cliccare qui

con il supporto di / with the support of Fondazione Arthur Cravan , Fondazione Nuovi Mecenati

con il patrocinio di/with the patronage of: Unifirenze – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV –  Università Federico II di Napoli UNINA

Main Partner: Carontetourist

Partner: @lessablesnoirs.it @therasiaresort

Partner tecnici e evento: @carascohotel , Liberty Lines, @maridelsud.resort , @tenutacastellaro

Parter culturali: Centro culturale  @lizieres , Centro Studi Eoliano, Ex-Voto, @arsenale.napoli, La Fucina di Efesto, Palazzo Fondi, @nesos_trekkingnatura, @nonriservato, @teatrodeinaviganti @thepossibleisland @superotium @vulcaniamo

Food& Beverage: @birra_follina , @finespiritsitalia

Media Partner @phroom_platform

Visual identity @tipiblu

#VolcanicAttitude #Festivaldiculturacontemporanea#Volcanicattitude2023 #Napoli #Vulcano #Lipari #IsoleEolie#Sicilia #Festival #artecontemporanea #ricercascientifica

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seismograph_observatory_in_naples__cose_cosmicheProgetto di ricerca “Place of Weathers” / “Der Ort der Witterungen”

An Paenhuysen – Lucie Strecker – Cose Cosmiche

Residence research at Magacin Macura, Stari Banovci, Beograd

The meeting of volcano and archive will be researched and explored locally by An Paenhuysen, Lucie Strecker and Cose Cosmiche. At the end of the research residency, their findings will be presented (and performed) to the audience.

Period: 28 April – 7 May, 2023 (10 days)

Location: Macura Magazin

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Si è tenuto sabato 6 maggio 2023 alle ore 14.00 presso l’archivio di pratiche artistiche Magazzino Macura la presentazione del progetto di ricerca Place of Weathers / Der Ort der Witterungen incentrato sul rapporto tra il vulcano e l’archivio. Portato avanti da An Paenhuysen, Lucie Strecker e il collettivo Cose Cosmiche (Helga Franza e Silvia Hell) in una residenza di ricerca presso il Magazzino Macura, sito in un punto sul Danubio in cui diversi agenti atmosferici si incontrano, il progetto è sostenuto dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e dal Goethe Institut di Belgrado.

Place of Weathers / Ort der Witterungen, Macura Magazin / Museum, Stari Banovci and Novi Banovci

In September 2022, during a stay at the Goethe Morph* Festival, Reykjavik, The House of The Deadly Doris, which housed a 1980s West-Berlin post-punk archive1, disbanded, becoming part of history. From the perspective of a cultural historian, its director Dr. An Paenhuysen was quite pleased with this transition. It was probably no coincidence that the dissolution into history took place on the volcanic island of Iceland. Both volcanoes and archives are not dead, but they are not really alive either: only active from time to time.
In 2023, archive and volcano will meet again during a research residency at the Muzej and Magacin Macura. For this encounter, An Paenhuysen (always with the archive in the pocket) will collaborate with the artist Lucie Strecker (Vienna) and Cose Cosmiche (Helga Franza and Silvia Hell, Milan). more>

https://www.muzejmacura.com/index_files/Page385.htm

http://www.cosecosmiche.org/

http://luciestrecker.com/

https://www.anpaenhuysen.de/
Thanks toiic

https://iicbelgrado.esteri.it/iic_belgrado/it/gli_eventi/calendario/2023/05/progetto-di-ricerca-place-of-weathers.html

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< HYPERSENSELESS RESIDENCY 2023 – on invitation

SCORE PER OTTOBASSO, BASSOTUBA, CLARINETTO BASSO, TROMBA, GONG, BATTERIA E VOCI

Juan Pablo Macías

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In continuità con la mia ricerca sul suono, il progetto prevede la creazione di un nuovo score, il quinto che si aggiunge a RUTUGURI RATARA TATARA RANA (2020), soffio vento uccelli (2020), Tuba Tuba Tuba Tuba and Modified Capriccio for Tuba (2020-21), fino a che tutti non sono liberi nessuno è libero (2022) realizzati a partire dall’uso della cut-up technique o découpé dei dadaisti e William S. Burroughs applicato alla musica, o a partire da cues e indicazioni per la lettura, soffi o gesti…

Score per ottobasso, bassotuba, clarinetto basso, tromba, gong, batteria e voci verrà definito dopo l’incontro con Pierre Bohr, liutaio dell’ottobasso di Milano, che ebbe il suo primo laboratorio nella Casa degli Artisti a Milano (1991-94), e Nicola Moneta (proprietario dell’ottobasso). L’idea è di creare una riverberazione di basse frequenze attraverso una pluralità di strumenti (l’ottobasso scende fino a 16,35 hz) utilizzando soltanto le note a bassa frequenza dello spettro. Lo spartito, liscio, si costruirà aleatoriamente attraverso una concatenazione di frequenze d’ottobasso, bassotuba, clarinetto basso, gong, così come clic di tromba, clarinetto basso, batteria, clic di bocca e canto tantrico di gola. 

L’esecuzione finale sarà frutto di questo incontro, ricerche e dialoghi che vorrei attivare durante la residenza di Hypersenseless non solo con Pierre Bohr e Nicola Moneta (ex occupanti della casa degli artisti), ma anche con altri musicisti e figure del panorama della produzione culturale degli ultimi 30 anni in Italia, rintracciando le motivazioni creative, ma anche politiche di determinata produzione culturale, così come degli imperanti monopoli sonori, che come ben segnala Morton Feldman nella prima puntata di Radio Happenings (1966) insieme a John Cage, appare come una cultura che si intromette insistentemente nella nostra quotidianità.   

E’ prevista la produzione di un doppio vinile dove incidere da un lato la composizione (esecuzione score) e, dall’altro, i dialoghi. 

La residenza si sviluppa in più momenti, ed è previsto un appuntamento pubblico in data da definirsi.
Prima fase 17-18/02/2023
Seconda fase –  data da definirsi

Il lavoro di Juan Pablo Macías (nato a Puebla, Messico, nel 1974, vive e lavora a Livorno, Italia) è una ricerca sull’anarchismo come critica della rappresentazione, che si articola in diversi processi prendendo forme differenti. Progetti editoriali, poesia, video, installazioni, performance, servono come ambiti per evidenziare diverse situazioni prodotte dall’incontro tra poteresapere e insurrezione-sapere, o tra il sistema della rappresentazione e l’emotività. Macías è redattore capo di TIEMPO MUERTO journal (2012-ongoing) e WORD+MOIST PRESS (2014-ongoing), due progetti editoriali su anarchismo e pensiero libertario. Macías ha anche ideato (concepito?) BAS – Banca Autonoma di Sementi Liberi da Usura (2014) in Abruzzo, una banca dei semi libera da usura che unisce parole libertarie e sementi intesi come i due principali fondamenti della vita umana, sebbene siano entrambi soggetti a un dominio esclusivo e a pratiche monopolistiche. Il suo lavoro è stato esposto al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Casino Luxembourg, Maison Rouge Paris, Confort Moderne Poitiers, Villa Romana, Firenze, tranzitdisplay a Praga, National Center for Contemporary Art, Mosca. A Città del Messico, al Museo Universitario de Arte Contemporáneo (MUAC), Museo de Arte Moderno (MAM), MUCA, Museo Carrillo Gil, Museo Ex Teresa Arte Actual, Sala de Arte Publico Siqueiros (SAPS), Museo Amparo, Puebla. Ha preso parte alla Biennale di Istanbul, a quella di Jakarta e di Yinchuan. È stato residente della Fondazione Antonio Ratti di Como, Database a Carrara, Guilmi Art Project in Abruzzo, La Stanza della Seta in Sicilia e della Josef and Anni Albers Foundation in Senegal. Il suo lavoro è parte di numerose collezioni tra cui quella del Museo Amparo (MEX), Collezione la Gaia (IT), Nomas Foundation (IT) e Colección Adrastus (ES).

 

Pierre Bohr si è formato presso la Scuola di liuteria di Milano fondata dall’ organologo Marco Tiella, poi attraverso lo studio di strumenti originali e l’incontro con liutai e studiosi specializzati nella musica antica. Dal 1981 ha iniziato a ricostruire viole da gamba e violoncelli per quei giovani musicisti che nell’onda del rinnovamento sociale, culturale ed estetico degli anni appena trascorsi avvicinandosi alla ricerca nella pratica musicale antica, inseguivano suoni liberi da quella pesantezza – accumulata nel tempo alla ricerca di volume – verso timbri dimenticati e che sembravano un bisogno dell’uomo contemporaneo.
Finita la scuola con una mezza dozzina di compagni di scuola dà vita al Gruppo Liutai Milanesi specializzati in strumenti per la musica antica, hanno un negozio-laboratorio in via Pastrengo, dove lavorano e condividono macchine, acquisti, abbonamenti a riviste, disegni, ecc.
Nel 1987 ha passato un periodo di apprendistato dal liutaio Herbert Rahs di Vienna. Dal 1988 con i colleghi Stefano Solari, Olivier Fadini e Kevin O’Neill lavora in un grande Atelier nella Casa degli Artisti di Corso Garibaldi a Milano, dove in continuità con la lunga storia di questa casa collaborano per quasi 20 anni con artisti, fotografi, scenografi. Un periodo molto ricco di intrecci tra musica, letteratura, arte e artigianato.
Nel 1990 alla ricerca dei limiti dell’udito, condividendo una passione con il contrabbassista Nicola Moneta nasce il progetto “Octobasse”, prima ricostruzione moderna dello strumento di J.B. Vuillaume, portato a termine dopo un approfondito studio, rilievo dell’originale e lungo lavoro nel 1994.
Dal 1994 vive e lavora a Gagliano di Mugello (Firenze) per sei anni.
Dal 2003 partecipa a incontri che raccolgono otto liutai/e da tutta Europa per una settimana di studio e lavoro con con cadenza biennale nei laboratori adiacenti la segheria di Bernard Michaud; questo scambio oltre a moltiplicare le conoscenza porta spesso a scoperte interessanti e un grande arricchimento umano. Nel settembre del 2007 apre l’attuale laboratorio nel secondo cortile di via Farini 2. Nel 2007/08 insegna per un corso di specializzazione in liuteria barocca presso la scuola di liuteria di Cremona, esperienza che, al pari della presenza di tirocinanti in bottega, stimola la riflessione e il mettersi in discussione. Dal 2007 al 2016 con colleghi liutai organizza annualmente la mostra Hören und Streicheln a Vienna.
La ricerca sul suono degli strumenti montati con corde di budello, insieme all’evoluzione delle tecniche costruttive attraverso il tempo e i cambiamenti culturali, sono sempre stati al centro del suo interesse, e di frequente collabora con musicisti, musicologi e altri liutai.
Ha costruito strumenti per musicisti di molti paesi e che suonano al di là di molti confini. La ricerca sugli strumenti antichi attraverso fonti scritte, iconografiche e strumenti conservati sino ad oggi lo hanno portato a tenere conferenze e all’esposizione di ricerche e lavori in ambito organologico.
Ha tre figli e vive e lavora a Milano.

 

Nicola Moneta, milanese, ha cominciato a studiare con intento professionale il contrabbasso seguendo privatamente, all’inizio degli anni 80, l’insegnamento del Maestro G.Scotto, allora primo leggio nell’orchestra del Teatro alla Scala. Successivamente ha allargato i suoi interessi musicali allo studio delle percussioni specializzandosi soprattutto come timpanista.
Fin dall’inizio appassionato di musica barocca ha approfondito gli aspetti della prassi esecutiva antica utilizzando un’arciviola contrabbassa, una tromba marina da lui stesso costruita e le varie taglie dei timpani che erano in uso tra i secc. XVI e XIX.
E’ inoltre l’unico al mondo in grado di suonare l’Octobasse, un gigantesco contrabbasso a tre corde, ed è proprietario del solo esemplare funzionante. Lavora stabilmente con diverse orchestre, sia sinfoniche che di musica antica, ha registrato CD per la Fonè, Bongiovanni, Sarx e numerose altre case discografiche.
Si è laureato in Economia e Commercio alla Bocconi nel 1984 e nel 1986 in Scienze Politiche all’Università Statale.

HYPERSENSELESS RESIDENCY è il programma di residenza su invito a cura di Cose Cosmiche che mette a disposizione ad artisti e ricercatori da varie discipline un luogo dove sia possibile elaborare e dedicarsi a progetti considerati insensati: oltre il buon senso comune, gli standard, le norme e normalizzazioni (consapevoli o inconsapevoli) della produzione artistica e intellettuale del tempo… di questo tempo. Realizzato grazie al supporto della Fondazione Arthur Cravan.

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<HYPERSENSELESS RESIDENCY 2023 – on invitation
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WAITING FOR THE UNEXPECTED

Hannes Egger and Hannah Berestizhevsky

Public Event

Giovedì 27 aprile, ore 19
Fondazione Arthur Cravan / Cortile – Ghiacciaia
Via Aleardi 11
Milano

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Nell’attesa può sembrare che il tempo si sia fermato, mentre il tempo continua a muoversi alla stessa velocità. Anche quando aspettiamo siamo in movimento. Aspettare è aspettarsi qualcosa, coltivare la speranza. Aspettare è portare il peso dell’attesa, che cresce con il passare del tempo. Che cosa stiamo aspettando? Hannes Egger e Hannah Berestizhevsky praticano entrambi l’azione dell’attesa e giovedì 27 aspetteranno l’inaspettato nei panni di Estragone e Vladimiro. La performance invita il pubblico a unirsi all’insensato, ma esiziale, atto dell’attesa. Per passare il tempo, gli spettatori sono invitati a partecipare assumendo il ruolo di alcuni personaggi dell’opera di Samuel Beckett.

EN

When waiting it may feel as if time has stopped, but time continues moving at the same rate. Even when we wait we are in motion. To wait is to expect something, to endure hope. To wait is to carry the weight of waiting, which grows as time passes. What is it we are waiting for? Hannes Egger and Hannah Berestizhevsky are both practicing the action of waiting, and on the 27th  they will be waiting for the unexpected as Estragon and Vladimir.  The performance invites the audience to join the senseless, yet essential, act of waiting. To pass the time, individuals are encouraged to participate by taking on the role of some characters in Samuel Beckett’s play.

Hannah Berestizhevsky
A working artist, an educator, a mother, and a friend. Born in 1988, Zaporozhye Ukraine and Immigrated to Israel a year later. Followed by numerous national and international relocations. Perhaps it’s the root to her fixation of camouflage, social constructs and migration.
Her work uses performance with tangible results and digital documentation, allowing for three perspectives simultaneously. Through the production of art, her aim is to create a meditative state or sensation that provokes contemplation, and ponder the rules, written and unwritten, of any given space or place. Allowing for space to think about who you are and why you feel the way you do. Her work aims to raise questions about the human condition and the unnecessary barriers between humans and humanity. Using the body as a basis for criticism addressed to human social behaviours, as well as representing the physical sphere as a political tool or a reflection of a social phenomenon.

Hannes Egger, born 1981 in Bolzano (I), studied philosophy at the University of Vienna (A) and at the “La Sapienza” in Rome (I).
Contract lecturer at the Free University of Bozen / Bolzano (I) and at the Fakulta umění a designu Univerzity Jana Evangelisty Purkyně, Ústí nad Labem (CZ).
The artistic practice of Hannes Egger is linked to an essentially conceptual approach aimed at engaging and interacting with the public. His performances, installations and participatory projects invite people to adopt an unusual attitude or viewpoint, in order to reflect on our surrounding reality and the way we share the spaces we inhabit. His concept of art does not refer to an opus in the most traditional sense, but consists of creating situations of an open and in-progress platform, to see how these situations will develop once the audience participates. Egger often provides some coordinates or instructions to follow, and thus turns the action of the participant into the art work itself.

HYPERSENSELESS RESIDENCY è il programma di residenza su invito a cura di Cose Cosmiche che mette a disposizione ad artisti e ricercatori da varie discipline un luogo dove sia possibile elaborare e dedicarsi a progetti considerati insensati: oltre il buon senso comune, gli standard, le norme e normalizzazioni (consapevoli o inconsapevoli) della produzione artistica e intellettuale del tempo… di questo tempo. Realizzato grazie al supporto della Fondazione Arthur Cravan.

HYPERSENSELESS RESIDENCY curated by Cose Cosmiche, is a residency program on invitation that provides to artists and researcher from various disciplines a place in Milan for developing and working on projects deemed to be “senseless”: beyond the good common sense, standards, norms and normalization (conscious or unconscious) of the artistic and intellectual production of the time… of this time. The residency program is supported by the Arthur Cravan Foundation.

 

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EXTRA MURO #1

DISCONTRO DISMATICO

– un incontro concertato – un incontro di sconcerto

Elisa Abela batteria – Antonia Gozzi elettronica – Ramuntcho Matta voce e chitarra

a cura di Fondazione Arthur Cravan

Lunedì 30 Gennaio 2023 ore 18.30 – 21.00
Via Aleardo Aleardi 11, Milano
Fondazione Arthur Cravan / Ghiacciaia

Extra Muro al suo secondo appuntamento ospita nello spazio-ghiacciaia in via Aleardi 11 a Milano Discontro Dismatico un incontro s-concerto presentato a dicembre 2022 alla galleria Interzone di Roma.

Un giorno sapremo forse che non c’è mai stata arte, ma soltanto medicina… M. G. Le Clézio

Get out of the blue Frigidaire and live. Try it. Be a Poet. Be a Man. Braion Gysin

In quest’epoca di confusione generalizzata, abbiamo bisogno dell’unica medicina che è rimasta disponibile e gratuita. Il suo nome è Apofatico 20 mg (principio attivo apofatina cloridrato). Lunedì 30 gennaio alle ore 18.30 faremo la presentazione di questo nuovo farmako in questo momentum unicum 9CH.

Elisa Abela batteria – Antonia Gozzi elettronica – Ramuntcho Matta voce e chitarra.

Interverranno: Brion Gysin, William S. Bourroughs, Félix Guattari, Gilles Deleuze, Hanna Arendt, Piero della Francesca, Marguierite Duras…

Elisa Abela, combina la sua ricerca visiva con l’attività musicale, spaziando dalla musica rock alla musica industrial e all’improvvisazione. Polistrumentista (chitarra elettrica, batteria, sintetizzatori analogici, strumenti elettronici) con un approccio personale alla sperimentazione che fuori dalle regole accademiche. Ha collaborato a diversi progetti espositivi firmati dal collettivo canecapovolto. Ha esposto in numerose mostre personali italiane e internazionali. Ha suonato con musicisti di calibro internazionale in tour mondiali. Sue opere visive sono state acquisite nella collezione di Donata Pizzi, e nella collezione dell’artista Tiane Doan na Champassak.

Antonia Gozzi, musicista, compositrice si orienta tra l’elettronica, il pianoforte, l’improvvisazione, la musica di scena. La sua indagine sonora l’ha portata verso esperienze artistiche interdisciplinari per entrare in dialogo con le strutture proprie di altri linguaggi (parola, immagine, corpo, scena).

Ramuntcho Matta, sono nato da una madre figlia di una madre austriaca e di un padre irlando-afro-americano, uno dei miei fratelli si chiama Pablo, e per la rima mio padre era architetto anche artista (Roberto Sebastián Antonio Matta Echaurren). Sono cresciuto piuttosto in Francia, ma mi sentivo a casa a Panarea. Sono nato una seconda volta nel 1975 quando ho incontrato Brion Gysin. Come diceva Chris Marker sono un artista MultiMedium. Mi piaccono le colaborazioni, quindi ho collaborato con Brion Gysin, Don Cherry, Chris Marker, Laurie Anderson, Louise Bourgeois, e molti altri.

 

Extra Muro ospita progetti musicali e visivi che operano e si sono sviluppati in altri luoghi e contesti. Extra muro ama il confronto, l’apertura, l’esterno. Uscire fuori dal centro per attivare nuove modalità di processo e scambio.  Il nome di Extra Muro è ispirato a Extra moenia, locuzione latina che significa fuori le mura della città. Questa locuzione è rimasta nella denominazione di alcune località o edifici (specialmente chiese) come loro attributo in quanto all’epoca della loro fondazione o costruzione essi erano periferici rispetto al centro urbano principale (di solito circondato da mura). Attualmente la locuzione viene utilizzata per indicare un evento avvenuto o un’attività svolta fuori dalla sede appropriata o l’utilizzo di oggetti fuori dal luogo dove vengono utilizzati normalmente.(thanks Juan Pablo)

La Fondazione Arthur Cravan è ispirata al performer dadaista A. Cravan ed ha l’obbiettivo di supportare, produrre e promuovere idee e progetti considerati ‘Irrealizzabili’, ‘non convenzionali’ e ‘Senza Futuro’.

 

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KABARÈ 9/10 (el aire, el signo)

Sabato 10 dicembre 2022
H 18.00 – 21.00
Carico Massimo – Magazzini Generali,
n.8 Via della Cinta Esterna 48/50 Livorno LI

Il penultimo appuntamento ha come protagonista l’aria, elemento a cui Carico Massimo, dal 2020, ha dedicato una piattaforma collaborativa curata da Juan Pablo Macías & Alessandra Poggianti: On Air.

Kabarè 9/10, senza soluzione di continuità, prevede il susseguirsi di poetiche immateriali legate a questo elemento che determina e orienta il senso della vita, in ordine sparso:

Esperimenti gravitazionali di Cose Cosmiche (Helga Franza e Silvia Hell), Antonio Giuranna (musicista) e Giovanni Losurdo (spokesperson di Virgo).

Giacomo Donati & Irene Scartoni, Benedetta Chiari & Elisa Pietracito, Elisa Puglisi e Wenzheng Zhang, studenti vincitori di Mind Fellowships 2022, proporranno azioni e interventi che concludono un percorso di ricerca svolto a partire da Airchive.

Kabarè: nel X anniversario dalla fondazione di Carico Massimo si riapre lo storico spazio ai Magazzini Generali di Livorno, con 10 serate di kabarè, uno per ogni anno di vita. Dieci appuntamenti tra suoni, performance, poetiche immateriali ed azioni per festeggiare un nuovo ciclo.

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extramuro 0 invito

EXTRA MURO #0

Esperimenti di sonorizzazioni live di immagini in movimento.

video Silvia Hell
musica Davide Cabiddu e Antonio Giuranna

Lunedì 5 Dicembre 2022 ore 21.00
Via Aleardo Aleardi 11, Milano
Fondazione Arthur Cravan / Ghiacciaia

Il progetto pilota di Extra Muro ospita nello spazio-ghiacciaia in via Aleardi 11 a Milano il concerto di Davide Cabiddu e Antonio Giuranna con immagini in movimento del repertorio edito ed inedito dell’artista Silvia Hell.
Extra Muro ospita progetti musicali e visivi che operano e si sono sviluppati in altri luoghi e contesti.
Extra muro ama il confronto, l’apertura, l’esterno. Uscire fuori dal centro per attivare nuove modalità di processo e scambio.

Il nome di Extra Muro (thanks Juan Pablo) è ispirato a Extra moenia, locuzione latina che significa fuori le mura della città. Questa locuzione è rimasta nella denominazione di alcune località o edifici (specialmente chiese) come loro attributo in quanto all’epoca della loro fondazione o costruzione essi erano periferici rispetto al centro urbano principale (di solito circondato da mura). Attualmente la locuzione viene utilizzata per indicare un evento avvenuto o un’attività svolta fuori dalla sede appropriata o l’utilizzo di oggetti fuori dal luogo dove vengono utilizzati normalmente.

La Fondazione Arthur Cravan è ispirata al performer dadaista A. Cravan ed ha l’obbiettivo di supportare, produrre e promuovere idee e progetti considerati ‘Irrealizzabili’, ‘non convenzionali’ e ‘Senza Futuro’.

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< HYPERSENSELESS RESIDENCY 2022 – on invitation

Barbara Breitenfellner > 12 – 26 September 2022 (II part)>

(LUCID) DREAMS

Barbara Breitenfellner

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Anche se spesso non riusciamo a ricordare ogni notte nella nostra testa produciamo immagini. Un film cinematografico apparentemente incontrollabile. Come possiamo osservare (o anche plasmare) in modo più efficace quelle narrazioni notturne? E cosa ce ne facciamo? more>

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Even if we often can’t remember: Every night we produce images in our heads. A seemingly uncontrollable cinema film. How could we stronger observe (or even shape) those nightly narratives? And what would it be for?

Residency Proposal

For the last twenty years, I have been jotting down art-related dreams. My installations are constructions of these nightly recordings. The descriptions of the dreams function often as both work instructions and work titles…more>

30 May – 7 June 2022 (I part) >

images: note from the Barbara Breitenfellner’s dream diary (above) and photo taken during a visit in the Scala Anselmo Theatre Workshops, Milano (below)

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vattitude2022

Volcanic Attitude

Festival di cultura contemporanea

English>

Partirò prima per le Canarie, molto probabilmente per Las Palmas, e da lì per L’America, il Brasile. Che cosa ci vado a fare? Posso solo rispondere che lo scopo del viaggio è andare a vedere le farfalle.  

Arthur Cravan

10 – 13 Giugno 2022

Napoli → Isole Eolie

Vesuvio → Vulcano

Dal 10 giugno al 13 giugno inaugura la prima edizione di Volcanic Attitude, Festival di cultura contemporanea, che attraversa i territori dell’arcipelago delle isole Eolie.

Volcanic Attitude è un festival di cultura contemporanea che ospita artisti e ricercatori in un programma di talk, performance e happening tra Napoli e Vulcano (Isole Eolie).
Volcanic Attitude mette in relazione le ricerche di artisti e esperti provenienti da  varie discipline scientifiche con i territori vulcanici e le forze primarie della natura, per indagare le modalità con cui agiamo e pensiamo e come queste si modificano in rapporto al luogo e agli strumenti che usiamo. more>

Photo>

Video>

Programma

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Press release >

WWW.VOLCANICATTITUDE:ORG
Mail: festival@volcanicattitude.org

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photo credits: Davide Pompejano – Silvia Hell

Vorrei vedere la primavera in Perù, farmi amica una giraffa e quando, nel Petit Larousse, leggo che il Rio delle Amazzoni, con i suoi 6420 chilometri di lunghezza, è per portata il primo fiume al mondo, mi fa un tale effetto che non potrei nemmeno dirlo in prosa.

Arthur Cravan

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POPNICK

AAAAA PPPPP publishing & Cose Cosmiche

Domenica 10 Aprile 2022 h.13
Sunday 10 April 2022 1pm
Parco Sempione, Milano 45°28’29.4 “N 9°10’26.9 “E

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Join us on Sunday for a picknick in the park! AAAAA PPPPP publishing is bringing some Reports on Senselessness from Berlin, a pamphlet written by the one and only Cose Cosmiche. Released on a wobbly table in Hotel Belgrade in autumn 2021, it’s now popping-up next to a tree in Parco Sempione in Milan. Bring along some nibbles and treats to the popnick and don’t forget a senseless point of view of you.

An Paenhuysen

Unisciti a noi domenica per un picnic nel parco! AAAAA PPPPP Publishing porta da Berlino alcuni Report on Senselessness, un pamphlet scritto da Cose Cosmiche. Presentato su un tavolo traballante dell’Hotel Belgrado nell’autunno 2021, ora sta spuntando accanto a un albero in Parco Sempione a Milano. Portate con voi stuzzichini e dolcetti al popnick e non dimenticate un vostro punto di vista insensato.

An Paenhuysen

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La location potrebbe cambiare, scrivete a info@cosecosmiche.org o al +39 3335346000 per ricevere aggiornamenti.

 

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